Da Sigmund Freud a Roberto Cheloni

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Alcune volte è difficile ricordare, è difficile dire.

28.02.2014 10:30

IRSSF

DA F. DOLTO a R. CHELONI: il corpo, la mente, il cuore e l'analisi..."Ma che cosa si trasmette, da generazione in generazione, se non un'interazione all'interno di quell'orizzonte che Natalia Ginzburg chiamava, nel suo romanzo, "LESSICO FAMIGLIARE"? ECCOCI GIUNTI ALLO SNODO FONDAMENTALE NELLA CURA ANALITICA: LINGUAGGIO E SILENZI, DIRE E TACERE, accompagnano la nostra vita sin dal concepimeno(..). Esistono ricordi, la rievocazione dei quali, impedita alla coscienza, SI SPOSTA NEL CORPO(..)". R. Cheloni, L'Ordine della Generazione. Ci sono cose che non solo è difficile ricordare, ma è difficle dire: dire all'analista (ma l'analista sa ascoltare dentro i silenzi) e sono quelle cose che fanno soffrire di più perché rimangono dentro, imprigionate nel silenzio, ma non per questo diventato ininfluenti, anzi proprio per questo ci 'trattengono' come imprigionati e fanno male alla mente, al cuore, al corpo che in qualche modo ne PATISCE senza sapere di dove viene IL SUO PATIRE. Si ha paura di affidarsi all'analista quando si è stati troppe volte respinti e non lo potevamo dire quanto ci facesse male, ma è l'analista che non ha paura di questo 'affidamento' ed è davvero un grande sollievo poter 'riporre fiducia' e utilizzare le nostre energie per vivere quello che siamo nella mente e nel cuore

Argomento: Alcune volte è difficile ricordare, è difficile dire.

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