Freud affronta veramente ogni affetto che concerne la vita umana, la sua origine e i suoi derivati inconsci, e l'umorismo appartine nella sua natura solamente all'umano, non è facile saper ricevere e godere dell'umorismo e non è una dote 'naturale' esserene capaci. Freud lo aveva ben compreso: c'è nella capacità di fare dell'umorismo una disposizione adulta che non è disgiunta dalla possibilità di esercitare la tutela paterna verso lo smarrimento dell'Io di fronte alle difficoltà della vita e gli affetti improvvisi, che 'scoppiano' inconsapevolmente. L'ANALISI PERMETTE DI RINVENIRE ANCHE LA CAPACITÀ DI ABBASSARE L'ANGOSCIA INSORGENTE ATTRAVERSO LA MATURITÀ CHE SI RAGGIUNGE NEL LAVORO DI TRANSFERT E CONTROTRANSFERT. COSÌ SCRIVE FREUD:"(..) La cosa principale è l'intenzione a cui l'umorismo serve, sia che esso si esrciti sulla propria persona sia che si esrciti su altri. L'UMORISMO VUOL DIRE:"GUARDA, COSÌ È IL MONDO CHE SEMBRA TANTO PERICOLOSO. UN GIUOCO DA BAMBINI, BUONO APPUNTO PER SCHERZARCI SU" Se veramente è il Super-io che nell'umorismo parla in tono così amabilmente consolatorio all'Io intimidito, ciò ci ammonisce che sulla natura del Super-io abbiamo ancora moltissime cose da imparare. INOLTRE NON TUTTI GLI ESSERI UMANI SONO CAPACI DI ASSUMERE L'ATTEGGIAMENTO UMORISTICO: L'UMORISMO È DOTE RARA E PREZIOSA, e sono molti gli individui che mancano della capacità di godere del piacere umoristico che viene loro offerto. E,INFINE, SE IL SUPER-IO MIRA MEDIANTE L'UMORISMO A CONSOLARE L'IO E A DIFENDERLO DALLA SOFFERENZA, COSÌ FACENDO NON CONTRADDICE AFFATTO LA SUA PROVENIENZA DALL'ISTANZA PARENTALE" S.Freud, L'umorismo, OSF n.10, p.508.
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